Descrizione
L’unico testo in Italia sull’argomento!
Questo manuale non ha di certo la pretesa di essere un trattato di dottrina o di giurisprudenza, bensì un agile e pratico strumento che consenta a chi va in montagna per diletto o a chi organizza competizioni che hanno come teatro le cime, di sapere quali accortezze assumere per tentare di tutelarsi sotto il profilo giuridico.
Tutto questo in una società dove l’ipertrofia normativa rischia di soffocare ciò che abbiamo di più caro e ciò di cui andiamo alla ricerca ogni volta che applichiamo le pelli di foca sotto le solette degli sci, mettiamo le scarpette da trail o inforchiamo la mountain bike: la libertà.
Chi oggi frequenta – a piedi, con gli sci o in mountain bike – i pochi spazi ancora disponibili al di là delle piste e delle strade deve misurarsi non solo con la legge di gravità, non solo con le regole di esperienza mutuate da meteorologia e nivologia, ma pure con una serie di norme che rendono di certo ancor più pericolosa (in relazione alle possibili conseguenze giuridiche) la pratica di tali attività, imponendo all’utente una serie di artificiose cautele, spesso non facilmente presumibili; una serie di comportamenti cautelari obbligatori che nascono nell’illusione di poter azzerare ogni rischio nella frequentazione della montagna.
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